Recensione: Non rivedrò più il mondo di Ahmet Altan

Ciao lettrici e lettori, oggi vi porto una recensione di un libro molto speciale. E' molto diverso dai libri di cui precedentemente vi ho parlato, ma ultimamente mi sto approcciando anche a questi libri.

Titolo: Non rivedrò più il mondo
Autore: Ahmet Altan
Genere: autobiografia
Casa editrice: Solferino
Potete acquistare il libro qui


Trama:
Ahmet Altan è stato travolto dall'ondata di arresti che ha seguito, nel 2016, il fallito colpo di stato del 15 luglio contro Erdogan. Da allora è recluso in un carcere nei pressi di Istanbul. L'accusa a suo carico è di aver favoreggiato il golpe tramite «messaggi subliminali». Nel febbraio 2018 il suo processo-farsa si è concluso con un'atroce sentenza: ergastolo senza condizionale. "Non rivedrò più il mondo" è il messaggio che Altan lancia dalla sua cella: è un testo breve, che contiene molti universi. È uno scioccante diario di prigionia, dall'irruzione della polizia in casa di Ahmet e del fratello Mehmet fino alla notizia della condanna a vita in regime duro.

Recensione:
Non rivedrò più il mondo è l'autobiografia di Ahmet Altan, scrittore e giornalista turco incriminato proprio ciò che ha scritto, ma che non si è mai perso d'animo, perché lui è uno scrittore e gli scrittori trovano sempre un modo per scappare dalla realtà.
È l'ennesima storia di ingiustizia, di chi fa la legge solo per piacere e non per devozione e accusa, condanna, innocenti solo per il proprio orgoglio, perché sono elementi scomodi al regime, perché parlano troppo, pensano troppo. È la storia di una condanna senza prove concrete, di accuse che cambiano dall'oggi al domani, ma sempre accuse rimangono. È la storia di Ahmet Altan che si trova in prigione, ergastolo, incriminato di aver complottato un colpo di stato o di essere un marxista, solo per ciò che ha scritto. La sua unica colpa? Ha scritto di quel che pensava e che voleva si sapesse.
Non rivedrò più il mondo è un romanzo breve ma intenso che abbraccia, in poco più di 150 pagine, ogni possibilità di fuga da quella prigione. Passando dall'accarezzare temi importanti come la religione e perché un Dio abbia creato anche queste ingiustizie, alla presa consapevolezza che uno scrittore sarà sempre libero se ha una penna in mano, non importa quali mura lo potrebbero circondare.
Il titolo stesso Non rivedrò più il mondo è abbastanza contraddittorio perché questo libro, questa storia, vi farà aprire gli occhi, vi farà rivedere un mondo che non pensavate essere così crudele e soprattutto così ingiusto.
Adorerete questo libro perché con grandissima semplicità e parole molto dirette, Ahmet Altan vi racconterà la sua storia, lui un uomo molto colto e intelligente, incarcerato solo per avere "osato" scrivere quel che pensava.
Le sue parole sono state lette in maniera errata una volta, ora voi avete la possibilità di leggerle nel modo giusto, non sbagliate anche voi.

La storia di questo giornalista non è né la prima né l'ultima di questo tipo ma è sicuramente una delle poche ad avere avuto una sorta di happy ending (a novembre scorso è stato scarcerato) e dovrebbero essercene molte di più: tantissimi artisti si trovano ancora in carcere senza prove concrete o completamente ingiustamente, noi possiamo far conoscere le loro storie e permettere loro di vivere la propria vita nella maniera più degna possibile, grazie.


L'avete letto? Conoscevate già Ahmet Altan e la sua storia? Fatemi sapere la vostra opinione nei commenti!


Baci, Dile


Commenti

  1. Sempre un bel libro! Me lo segno.

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    1. mi fa molto piacere, è un libro che merita tantissimo

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  2. Una storia struggente e che merita di essere letta e conosciuta

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