Recensione: My Killer Vacation di Tessa Bailey
Ciao miei cari lettori e lettrici, oggi sono qui per parlarvi di un mistery-romance arrivato da poco in Italia, sto parlando di My killer vacation di Tessa Bailey. Di seguito potete leggere la recensione del libro che ho letto in anteprima per voi in collaborazione con Mondadori che ringrazio per la copia. Vi invito a leggere anche le recensioni sui blog delle mie compagne d'avventura!
Non vedevo l’ora di finire My Killer Vacation di Tessa Bailey. Lo dico subito, togliamoci subito il pensiero perchè qua regna sovrana la sincerità e quindi diciamolo: My Killer Vacation non mi è piaciuto, ma neanche un pochino e mi dispiace ma non può piacermi sempre tutto (o quasi).
Quando mi è stata proposta la lettura di My Killer Vacation ero entusiasta, interessata e molto curiosa di scoprire questa storia che aveva un mix tra il mistery e il romance: sono due generi che leggo poco e che mi piacerebbe approfondire e quando vengono scritti libri che mescolano più dinamiche sono ben felice di scoprirli, del resto penso che ormai, oggi come oggi, è impossibile scrivere attenendosi solo ad un unico genere quindi My Killer Vacation mi è sembrato il libro giusto per iniziare la stagione estiva che mi auguro sarà ricca di letture più entusiasmanti.
Partiamo dalle poche ma buone cose positive dell’ultima recente uscita per Mondadori: la storia è fresca, Tessa Bailey ha uno stile di scrittura scorrevole e frizzante, divertente e attraente, sà il fatto suo in fatto di romance e “spicy”, meno sul lato mistery, il giallo viene completamente dimenticato per dare spazio a un gioco di attrazione e baci voraci. Se Tessa Bailey avesse scritto My Killer Vacation dando lo stesso giusto spazio a entrambi i generi narrativi penso che sarebbe venuto fuori un romanzo molto carino e non invece disturbante e disdicevole come si è rivelato.
Taylor è un’insegnante di scuola elementare che parte in vacanza con il fratello Jude, affetto di crisi di cuore, e lei è intenzionata a fargli passare le giornate più belle della sua vita: senza pensieri, totale relax e divertimento. Sicuramente non pensava a ritrovare un cadavere nella casa che hanno affittato. Ecco che Taylor da maestra provinciale si improvvisa detective (del resto lei ha visto tutte le puntate di Etched in Bone quindi sa perfettamente cosa fare in caso di omicidio, capite l’ironia!). A complicare le cose, come se un’improvvisa detective non fosse sufficiente, è l’arrivo del misterioso e burbero orso, ehm investigatore privato, Myles che è pronto a consegnare alla giustizia il colpevole. Peccato che entrambi, maestra e investigatore, appena si vedono hanno voglia di saltarsi addosso e mangiarsi con gli occhi a vicenda.
I due, Myles e Taylor, si ritrovano ogni due pagine a stimolare piacere reciproco piuttosto che curarsi di un assassino a piede libero che gira ancora tranquillamente per la cittadina. Non sono contraria ai romanzi erotici, anzi ne leggo (non tantissimi) e me ne piacciono pure una lista che va oltre le dita di una mano, ma non mi piace leggere dell’assurdo senza senso e di due che invece di preoccuparsi di fare il proprio lavoro (Myles almeno tu) pensano a strofinarsi e stuzzicare l’altro in un tira e molla lungo circa 250 pagine. Anche meno ecco.
Il problema più grande, per me e sottolineiamo per me, di My Killer Vacation è come venga soppresso il caso d’omicidio a favore di un’attrazzione feroce e prepotenete tra i due, che si ritrovano ad avere rapporti anche in luoghi pubblici e sul patio di casa (ma non passa nessuno?) e ogni tanto al caro burbero Myles viene in mente che piuttosto che soddisfare Taylor sessualmente dovrebbe proteggerla da un assassino che continua a spuntare nell’ombra; ripensandoci la situazione mi ricorda una di quelle puntate di Pretty Little Liars (serie tv che adoravo nonostante i difetti) quando le liars erano più prese dalla cotta del momento che dai messaggi inquietanti di A.
Non divaghiamo oltre e concentriamoci invece sul succo del libro: Taylor maestra con desideri proibiti in vacanza al mare, si improvvisa investigatrice ma non ha le competenze adeguate e non fa altro che mettersi nei guai e peggiorare la situazione, fortuna che esiste il suo principe azzurro poco garbato ma sottone come pochi Myles che si prenderebbe una pallottola nel cuore per lei, attenzione i due si conoscono da 3 giorni ma già sono pronti a giurarsi amore eterno.
Nel frattempo Myles e Taylor, ormai diventata socia d’investigazione dilettante, dovrebbero indagare sul caso d’omicidio, e nel mentre si è aggiunto un caso di stalking, ma è una forzatura alla loro luna di miele: i sospettati ci sono ma i sospetti su di loro durano meno di un battito di ciglia, la risoluzione del caso ricorda il detto “è sempre il maggiordomo” ma questa volta non c’è un maggiordomo, ma la cosa rimane comunque poco sorprendente, e alla fine ovviamente vissero tutti felici e contenti, tranne quel pover uomo ucciso e dimenticato dal suo stesso investigatore privato perchè ha finalmente trovato l’amore e fatto pace con i suoi demoni del passato.
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