Recensione: My Killer Vacation di Tessa Bailey

Ciao miei cari lettori e lettrici, oggi sono qui per parlarvi di un mistery-romance arrivato da poco in Italia, sto parlando di My killer vacation di Tessa Bailey. Di seguito potete leggere la recensione del libro che ho letto in anteprima per voi in collaborazione con Mondadori che ringrazio per la copia. Vi invito a leggere anche le recensioni sui blog delle mie compagne d'avventura!


Titolo: My Killer Vacation
Autrice: Tessa Bailey
Genere: Mistery-Romance
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: 18,00 euro
Data di uscita: 6 giugno 2023
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Trama di My Killer Vacation
Tutto quello che desidera Taylor, una giovane insegnante annoiata da giornate sempre uguali e senza sorprese, è trascorrere una vacanza esclusiva nella soleggiata Cape Cod insieme al fratello Jude, con in testa un unico pensiero: l'abbronzatura. Certo, non può immaginare che a pochi minuti dal suo arrivo nella villa da sogno che ha affittato (e che, nota bene, le è costata anni di faticosi risparmi) incapperà in un cadavere con un proiettile conficcato in fronte. No, questo non è decisamente nei piani. Né lo è ritrovarsi tra i piedi Myles, un rozzo ex detective e ora cacciatore di taglie, assoldato dalla sorella del morto per fare luce sull'omicidio e possibilmente catturare l'assassino. Uno talmente pieno di sé da rifiutare, con aria infastidita, la gentile offerta di Taylor di dare una mano a risolvere il caso. Un atteggiamento inaccettabile, perché prima di tutto lei non è disposta a ricevere un no come risposta, inoltre ne sa a bizzeffe di omicidi visto che ha passato un'infinità di ore ad ascoltare podcast true crime. E poi, chi meglio di una maestra di seconda elementare sopravvissuta all'insegnamento in tempi di pandemia può districare situazioni complesse al limite dell'impossibile? Dopotutto, forse, la vacanza di Taylor non è rovinata come sembra. Anzi, chissà?, questa piccola deviazione rispetto ai programmi potrebbe portarle persino qualcosa di più interessante (ed eccitante?) del previsto, quel brivido che le manca da molto, troppo tempo nella vita.

Cosa ne penso di My Killer Vacation?

Non vedevo l’ora di finire My Killer Vacation di Tessa Bailey. Lo dico subito, togliamoci subito il pensiero perchè qua regna sovrana la sincerità e quindi diciamolo: My Killer Vacation non mi è piaciuto, ma neanche un pochino e mi dispiace ma non può piacermi sempre tutto (o quasi).

Quando mi è stata proposta la lettura di My Killer Vacation ero entusiasta, interessata e molto curiosa di scoprire questa storia che aveva un mix tra il mistery e il romance: sono due generi che leggo poco e che mi piacerebbe approfondire e quando vengono scritti libri che mescolano più dinamiche sono ben felice di scoprirli, del resto penso che ormai, oggi come oggi, è impossibile scrivere attenendosi solo ad un unico genere quindi My Killer Vacation mi è sembrato il libro giusto per iniziare la stagione estiva che mi auguro sarà ricca di letture più entusiasmanti.

Partiamo dalle poche ma buone cose positive dell’ultima recente uscita per Mondadori: la storia è fresca, Tessa Bailey ha uno stile di scrittura scorrevole e frizzante, divertente e attraente, sà il fatto suo in fatto di romance e “spicy”, meno sul lato mistery, il giallo viene completamente dimenticato per dare spazio a un gioco di attrazione e baci voraci. Se Tessa Bailey avesse scritto My Killer Vacation dando lo stesso giusto spazio a entrambi i generi narrativi penso che sarebbe venuto fuori un romanzo molto carino e non invece disturbante e disdicevole come si è rivelato. 

Taylor è un’insegnante di scuola elementare che parte in vacanza con il fratello Jude, affetto di crisi di cuore, e lei è intenzionata a fargli passare le giornate più belle della sua vita: senza pensieri, totale relax e divertimento. Sicuramente non pensava a ritrovare un cadavere nella casa che hanno affittato. Ecco che Taylor da maestra provinciale si improvvisa detective (del resto lei ha visto tutte le puntate di Etched in Bone quindi sa perfettamente cosa fare in caso di omicidio, capite l’ironia!). A complicare le cose, come se un’improvvisa detective non fosse sufficiente, è l’arrivo del misterioso e burbero orso, ehm investigatore privato, Myles che è pronto a consegnare alla giustizia il colpevole. Peccato che entrambi, maestra e investigatore, appena si vedono hanno voglia di saltarsi addosso e mangiarsi con gli occhi a vicenda. 

I due, Myles e Taylor, si ritrovano ogni due pagine a stimolare piacere reciproco piuttosto che curarsi di un assassino a piede libero che gira ancora tranquillamente per la cittadina. Non sono contraria ai romanzi erotici, anzi ne leggo (non tantissimi) e me ne piacciono pure una lista che va oltre le dita di una mano, ma non mi piace leggere dell’assurdo senza senso e di due che invece di preoccuparsi di fare il proprio lavoro (Myles almeno tu) pensano a strofinarsi e stuzzicare l’altro in un tira e molla lungo circa 250 pagine. Anche meno ecco.

Il problema più grande, per me e sottolineiamo per me, di My Killer Vacation è come venga soppresso il caso d’omicidio a favore di un’attrazzione feroce e prepotenete tra i due, che si ritrovano ad avere rapporti anche in luoghi pubblici e sul patio di casa (ma non passa nessuno?) e ogni tanto al caro burbero Myles viene in mente che piuttosto che soddisfare Taylor sessualmente dovrebbe proteggerla da un assassino che continua a spuntare nell’ombra; ripensandoci la situazione mi ricorda una di quelle puntate di Pretty Little Liars (serie tv che adoravo nonostante i difetti) quando le liars erano più prese dalla cotta del momento che dai messaggi inquietanti di A. 

Non divaghiamo oltre e concentriamoci invece sul succo del libro: Taylor maestra con desideri proibiti in vacanza al mare, si improvvisa investigatrice ma non ha le competenze adeguate e non fa altro che mettersi nei guai e peggiorare la situazione, fortuna che esiste il suo principe azzurro poco garbato ma sottone come pochi Myles che si prenderebbe una pallottola nel cuore per lei, attenzione i due si conoscono da 3 giorni ma già sono pronti a giurarsi amore eterno. 

Nel frattempo Myles e Taylor, ormai diventata socia d’investigazione dilettante, dovrebbero indagare sul caso d’omicidio, e nel mentre si è aggiunto un caso di stalking, ma è una forzatura alla loro luna di miele: i sospettati ci sono ma i sospetti su di loro durano meno di un battito di ciglia, la risoluzione del caso ricorda il detto “è sempre il maggiordomo” ma questa volta non c’è un maggiordomo, ma la cosa rimane comunque poco sorprendente, e alla fine ovviamente vissero tutti felici e contenti, tranne quel pover uomo ucciso e dimenticato dal suo stesso investigatore privato perchè ha finalmente trovato l’amore e fatto pace con i suoi demoni del passato.





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