Recensione: Una virtù crudele di Emily Thiede

Ciao miei cari lettori e lettrici, torno sul magico mondo del web per parlarvi un romanzo fantasy che potrebbe aver destato la vostra curiosità. Di seguito potrete leggere la recensione di Una virtù crudele di Emily Thiede, che ho letto in anteprima per voi in collaborazione con Mondadori che ringrazio per la copia. Vi invito a leggere anche le recensioni sui blog delle mie compagne d'avventura!


Titolo: Una virtù crudele
Autrice: Emily Thiede
Genere: Fantasy-Romance
Casa Editrice: Mondadori
Prezzo: 20,90 euro
Data di uscita: 18 marzo 2023
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Trama di Una virtù crudele
Tre matrimoni. Tre funerali. Alessa china la testa per nascondere gli occhi asciutti mentre si inginocchia davanti alla bara tempestata di gioielli sull'altare. Avrebbe pianto. Dopo. Lo ha sempre fatto. Restare vedova a diciotto anni è senza dubbio una tragedia. Ma è difficile trovare le lacrime quando la si vive per la terza volta. Il dono che gli dei hanno concesso ad Alessa, in effetti, avrebbe dovuto amplificare la magia del suo Dorgale, non ucciderlo al minimo tocco. E ora, a un soffio dall'arrivo di uno sciame affamato di demoni che divorerà tutto ciò che incontrerà su Sansaverio, la giovane Lumera non ha più tempo per trovare un altro compagno e insieme opporsi all'avanzata delle forze maligne. Inoltre, influenzati da un predicatore, i suoi stessi soldati tentano di assassinarla, convinti che ucciderla sia l'unica speranza di salvezza per l'isola. Nel disperato tentativo di sopravvivere, Alessa decide di assoldare Dante come guardia del corpo personale, un emarginato cinico e con la fama di essere un assassino. Ma con la ribellione ormai alle porte, i segreti che nasconde l'uomo potrebbero condurre al più terribile dei tradimenti. Si tratta di un alleato o di un nemico? Da questa risposta dipende sia la vita della giovane sia il destino del suo Paese.


Cosa ne penso io di Una virtù crudele
La prima volta che mi è capitata sotto gli occhi la trama di Una virtù crudele di Emily Thiede, sono rimasta decisamente folgorata, ha subito attirato la mia attenzione la storia di Alessa e del suo tocco fatale. (Alessa che per 3/4 di libro ho chiamato e letto Alessia).

Devo dire che le mie aspettative non sono rimaste deluse, ho trovato la storia della città di Sansaverio interessante e illuminante: mi è subito piaciuta l'idea della Lumera, dono e vittima degli dei.


Dono perchè la Lumera, la nostra protagonista Alessa, è colei che è destinata a salvare la città e i suoi abitanti, da una maledizione incombente e che torna ogni volta; ma è anche vittima del destino che ha ricevuto: il suo tocco è letale per chiunque eccetto il Dorgale, il suo compagno. Peccato che non è mai chiaro chi sarà il Dorgale giusto tra i tanti candidati. E così ogni matrimonio per Alessa si trasforma in un funerale. 


Alessa è una ragazza molto particolare, è scontenta del proprio ruolo che molti bramano, sente il peso delle responsabilità che il suo titolo comporta e percepisce la disappravozzione degli altri nei suoi confronti: non è una brava Lumera. Una brava Lumera non avrebbe ucciso il suo Dorgale, non avrebbe sbagliato tre volte la scelta, dovrebbe saper ascoltare la Dea e capire quando è il momento di agire. Tutte qualità che non si addicono alla nostra protagonista che inizia a isolarsi sempre di più nella paura dell'avvenire e del proprio destino. Dubita lei stessa della propria persona, del proprio ruolo, non si sente all'altezza. Quale adolescente, mi viene da chiedere portando Una virtù crudele ad un piano più reale che fantastico, si sentirebbe all'altezza del comando del proprio Paese? Chi a 18 anni sarebbe a proprio agio quando tutti ti additano come la salvatrice di ogni disgrazia? 

Il sentirsi costantemente in errore e nel posto sbagliato di Alessa, mi ha permesso di empatizzare molto con lei e il suo personaggio, la sua storia, le sue emozioni. 


Ma la storia di Una virtù crudele non gode solo di un'eroina che non si sente tale, ma ci regala un personaggio altrettanto particolare con cui è ancora più facile simpatizzare: sto parlando di Dante, la guardia del corpo di Alessa, che con il suo cinismo e le sue risposte sincere e dirette, a volte anche troppo, incanta subito sia la protagonista che il lettore. Dante ha tutte le potenzialità per risultare un male character di cui innamorarsi e restare affascinati per tanto tempo, i momenti più divertenti del libro (e quelli più emozionanti) sono tutti sotto il suo controllo, aggiungi anche il velo di mistero che si crea attorno al suo passato ed ecco che il tenebroso, e temuto, Dante diventa un personaggio di cui si vuole assolutamente sapere di più. 

Credo che Dante però sia da un lato una grande forza del libro di Thiede, d'altra parte un punto debole che distrae il lettore (e Alessa) dall'interesse per la ricerca del giusto Dorgale e per l'imminente battaglia: ammetto che la mia curiosità, la mia voglia di leggere era più dettata dal fattore romance che quello fantasy, anzi quelle parti le ho trovate lente e noiose, purtroppo. Ho avuto anche dei dubbi sulla costruzione del worldbuilding di Sanseverio, i nemici e tutta la costruzione gerarchica. Molte cose sono state date per scontanto, e magari verranno approfondite nei successivi libri della saga - Una virtù crudele è il primo capitolo della trilogia The Last Finestra - e questo ovviamente mi ha dispiaciuto, del resto ho letto questo libro inizialmente per l'interesse all'aspetto fantasy: ero curiosa di capire come mai Alessa non avesse trovato ancora il Dorgale per lei, cosa non avranno avuto le prime tre scelte per rivelarsi l'opzione sbagliata? Perchè le Lumere precedenti non hanno pensato a una soluzione definitiva alla maledizione, invece di lasciare che accadesse di Lumera in Lumera? Perchè gli Asuri hanno questa reputazione? Cosa succede a chi viene marchiato oltre le mura della città? Molte domande e poche risposte purtroppo.

Mi sento quindi di consigliare Una virtù crudele? Sicuramente se state cercando un romance fantasy che vi catturi e ammalia dalle prime pagine, allora si! Potrebbe davvero conquistarvi da questo punto di vista; piuttosto se la vostra ricerca punta al classico fantasy pieno di battaglie e legami speciali, oltre il rapporto binario tra i due protagonisti, mi vedete allora tentennare sul consiglio. E' un fantasy con ottime possibilità, probabilmente l'autrice lascerà più spazio al fantastico nei libri successivi (mi auguro), ma resta un libro che si è concentrato troppo sulla storia d'amore (evviva l'enemies to lovers, il trope "chi ti ha fatto questo?" e similari).

E voi l'avete letto? Vi ho incuriosito alla lettura? Fatemelo sapere nei commenti!

Baci, Dile

Commenti

  1. Non lo conoscevo ma sembra comunque molto carino. Peccato che non ci sia stato un grande approfondimento della parte fantasy ma i personaggi sono interessanti e quindi non nego che mi ispira comunque ❤️❤️

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