Recensione: L'ULTIMA CREATURA: I REGNI DISTRUTTI di Erica Prontera

 Ciao lettrici e lettori! Rieccomi per parlarvi di L'ultima creatura: i regni distrutti di Erica Prontera, un nuovo libro fantasy uscito il 18 marzo per la Elpìs editrice che ringrazio per la copia digitale in anteprima


Trama:                                                                                                                                                  Lenora ha sedici anni quando il suo mondo viene capovolto in maniera irreversibile: suo padre ha ottenuto un lavoro prestigioso a Monry ed entrambi sono costretti a trasferirsi al castello reale. Gli abitanti del luogo, però, si dimostreranno subito disgustati da lei, da quello che si nasconde all’interno del suo corpo.  Lenora, infatti, non è un mutamorfo come tutti gli altri. L’essere che vive dentro di lei si nutre delle paure altrui, condizionando il suo modo di vivere. Inoltre, alcuni componenti della famiglia reale sono diabolici, senza scrupoli. Tra quelle mura si nascondono enormi segreti che verranno a galla e contro cui Lenora dovrà combattere. Non è l’unica a non trovare conforto in quel luogo: anche Jannik, un ragazzo che lavora al castello, prova la stessa sensazione. Quando si incontrano, lui sembra sempre sul punto di scappare. Nei suoi occhi chiari si nasconde un tormento che non può rivelare a nessuno. Neppure a Lenora.                     

Sono ancora molte, infatti, le cose che lei non sa, come il vero motivo di quel trasferimento: lei.     L’ultima creatura di una specie estinta.

Recensione:

Viva il fantasy italiano e soprattutto quello bello, fatto bene. Premio subito L'ultima creatura: i regni distrutti di Erica Prontera per la bellissima storia che ha scritto e di cui attendo subito il sequel. 

World building preciso e ricco di dettagli, molteplici personaggi ma tutti ben caratterizzati ed essenziali per lo sviluppo della trama. 

L'elemento fantasy è strettamente legato all'ambiente, dettaglio che ho apprezzato moltissimo in quanto affronta il tema dell'estinzione della specie (anche se a grandi linee), infatti sono tutti in grado di trasformarsi in un animale: orsi, tigri, pappagalli e linci... e draghi! Leonora può trasformarsi in un drago, la creatura più crudele e spietata, ma è anche l'unica della sua specie rimasta. Leonora combatte ogni giorno per tenere il suo io, come lo chiama lei, il più tranquillo possibile. Ed è uno degli aspetti più interessanti questo rapporto di continua lotta interiore, anche perché la porterà a scontrarsi con tante persone che la odiano per la sua vera natura e la vogliono eliminare. 

Questo è uno degli elementi focali della trama, che si sviluppa in maniera veloce e graduale. L'autrice con il suo stile permette di integrare subito in questo nuovo mondo, il Regno di Monry, dove troviamo una monarchia molto particolare, spietata. Il world building, come già detto, è ricco e preciso. Un misto tra la nostra realtà e dettagli fantasy, che lo rende unico e magico. 

Ho apprezzato moltissimo i personaggi, che nonostante la loro molteplicità li ho trovati tutti descritti molto bene. Leonora come prima protagonista è davvero scritturata bene, la sua personalità è ben delineata, è una ragazza molto forte che sa quello che vuole e non si ferma davanti a nulla per ottenere la libertà. 

Jannik è invece il protagonista maschile, che gioca perfettamente il ruolo. Probabilmente è quello che rivela più sorprese di se. Forse tra queste non tanto il rapporto con Leonora, facilmente intuibile che sfoci in qualcosa di romantico ma non per questo la cosa delude o annoia, dà anzi quel tocco di romanticismo che neanche nei migliori fantasy guasta!

E se ho parlato del lato romantico della storia, devo menzionare un altro aspetto che mi piace sempre molto trovare nei libri: l'amicizia. Leonora riesce a farsi degli amici davvero fantastici, pronti ad aiutarla sempre. Primo tra tutti il mio preferito Pasiox, il primo vero amico di Leonora che l'accetterà per quello che è, senza farle notare la sua diversità e sarà sempre disponibile ad aiutarla, nonostante tutto; e merita la menzione ad honorem anche Brawn, la guardia personale di Leonora che avrà un ruolo quasi genitoriale nei suoi confronti.

In generale, per concludere, L'ultima creatura: i regni distrutti è un buon fantasy, con diversi clichè ma che non rovinano il piacere della lettura e sicuramente sorprenderà non solo gli amanti del genere.


Baci, Dile

Commenti

  1. Ultimamente sto leggendo almeno un fantasy al mese

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  2. Sembra carino, se poi come dici i personaggi sono ben caratterizzati e allocati nel giusto contesto, ancor meglio

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  3. In un fantasy World Building e caratterizzazione dei personaggi sono, fondamentali. Per cui ben venga la bravura dell'autrice in questi due campi 👍

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  4. Questo genere di fantasy mi intriga parecchio! E poi se è italiano!!

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  5. Io vivo per i world building dei fantasy! Anche se l’unico mio approccio fantasy italiano non è stato molto positivo, ho grandi aspettative per questo libro ✨

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  6. Uuuuu questo voglio leggerloooo! 😍

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  7. Questo libro è nella mia wish da quando è uscito, magari mi decido a comprarlo!

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  8. Sembra un fantasy molto carino anche se non è proprio nel mio genere! Però sono felice che ti sia piaciuto, le belle letture sono tra le gioie più WOW!

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