Recensione: PIRANESI di Susanna Clarke

 Ciao amici! Parliamo di Piranesi di Susanna Clarke, il nuovo successo letterario arrivato in Italia il 4 febbraio per Fazi Editore, collana Lainya, che ringrazio ancora tantissimo per la copia digitale! E' davvero il libro più bello dell'anno? Continuate a leggere per sapere quanto mi è piaciuto!

Trama:

Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancoratroppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.

Recensione:

"Quale meraviglia ho appena concluso! Che libro splendido, quasi quasi me lo rileggo di nuovo!" Piranesi è un libro splendido sotto ogni aspetto, dalla trama, l'ambientazione labirintica, lo stile e un protagonista unico, geniale. E' la storia del connubio perfetto tra scienza e magia, tra coscienza e follia, tra reale e fantastico. 

Durante la lettura ero pervasa dalla sensazione di meraviglia e dal desiderio di volerne sapere di più, lo sviluppo della vicenda non permette di staccarsi ma anzi porta a divorare il romanzo nel giro di pochissimo tempo. 

La prima volta che ho sentito parlare di Piranesi ho subito intuito che questo libro sarebbe stata una bomba, uno di quei libri che bisogna leggere per forza e tutte le mie intuizioni si sono rivelate tali: dalla prima pagina sono rimasta incantata prima di tutto dallo stile meraviglioso e unico di Susanne Clarke che con una maestria unica mi ha trascinata all'interno della Casa, nella vita di Piranesi e dei suoi diari. L'autrice ha uno stile molto coinvolgente, quasi sembra magico. 

I diari sono importantissimi per Piranesi, il lettore legge e scopre la sua storia proprio attraverso questi, che rivelano quanto la follia sia vicina e al contempo lontana, la differenza tra ciò che è vero e cosa no, è talmente sottile e difficile da intuire che non dovete preoccuparvi se improvvisamente vi sentiste confusi, del resto Piranesi vive in un labirinto, la Casa. 

Piranesi, come personaggio, mi è piaciuto per la sua ingenuità, è come un bambino che conosce solo la sua casa e non si preoccupa di sapere cosa c'è fuori, ma di ciò che comporta l'esistenza della Casa è informato su ogni angolo e su ogni statua. La sua gentilezza nei confronti dei morti e degli animali che vivono con lui nella grande Casa. La sua crisi nel momento in cui tutto quello in cui ha sempre creduto viene spazzato via, è tra le cose che più ho apprezzato. Stessa cosa per le sue descrizioni: sono talmente vivide che realmente mi sembrava di camminare tra i corridoi in sua compagnia ammirando le meravigliose statue, sembrava di essere in un museo e Piranesi era la mia guida personale e se potessi lo ringrazierei per l'eleganza con cui mi ha presentato questo suo mondo, a tratti facendolo sembrare un posto paradisiaco e poi tutt'un tratto un luogo inquietante da cui bisogna trovare una via d'uscita. 

Inizialmente la storia di Piranesi segue sempre la stessa linea, narrando la solita quotidianità, ma ben presto la storia diventa un cumulo di dubbi e domande senza apparente risposta. Dov'è realmente Piranesi? Chi è l'Altro e perché si comporta in questo modo? E' davvero così benevolo come sembra? Chi è 16? Le emozioni di Piranesi si sviluppano in simbiosi con quelle del lettore, perché la vita di Piranesi presto diventa quella di chi la conosce, è impossibile non entrare in sintonia con lui e quando succede una cosa del genere il libro finisce dritto tra i miei preferiti in assoluto.

Senza farvi spoiler, perchè Piranesi va goduto e ammirato pagina per pagina, parola per parola, posso ancora dirvi che ho amato l'unione mistica tra scienza e magia, dimostrando quanto la voglia di conoscenza spesso sfocia in qualcosa di ben peggiore, rendendoti folle e capace di atti estremi. Se ci pensate non è un pensiero così nuovo, ma la genialità di Susanne Clarke è stata anche quella di portare un'idea già vista altre volte ma questa volta in maniera sublime, mostrando quanto l'egoismo è uno dei mali peggiori. 

Per concludere, dettaglio che ho apprezzato tantissimo, è la realisticità della storia. In un primo momento pensavo che mi stavo approcciando a un fantasy classico e invece sorpresa delle sorprese, era tutto così reale, così follemente reale, che il tratto fantasy è solo nell'idea del romanzo, poi non ci sono intrugli magici o roba simile. Questo lo rende adatto anche a chi non ama il fantasy.

Leggete e amate Piranesi, è qualcosa di unico e magnifico. Splendido. Il labirinto vi aspetta.

Baci, Dile