Recensione: Radice di Liliana Marchesi

Ciao lettrici e lettori, non vedevo l'ora di parlarvi di Radice di Liliana Marchesi, primo libro di una trilogia distopica che mi è piaciuto molto!



Trama:
Un mondo perfetto in cui non vi è posto per la criminalità.Un Sistema impeccabile, il Mind, che ha saputo estirpare il marcio dalla società e donare a tutti una vita serena e tranquilla. Certo, le differenze fra classi sociali ci sono ancora, ma a tutti è stata data l’opportunità di vivere con dignità. Solo una piaga affligge l’umanità: le numerose ed inspiegabili morti neonatali alle quali nessuno sembra voler dare il giusto peso. Nessuno eccetto Kendall, che si ritroverà suo malgrado coinvolta nell’incredibile verità che si cela dietro a questi decessi.In una fredda notte di Brooklyn, la vita di Kendall Green verrà sconvolta da un incontro inaspettato che le rivelerà l’esistenza degli Orfani, una fazione segreta che è riuscita a sottrarsi al controllo del Mind e che farà di tutto per far crollare quest’impero di menzogne.

Recensione:
È tornato il mio amore per i distopici e ringrazio Liliana Marchesi per avermi rimesso in questo mondo e soprattutto per avermi fatto conoscere la sua Kendall, protagonista della trilogia RIG.

Radice è il primo di una trilogia distopica e come inizio non è per nulla male, è coinvolgente e accattivante. Viene subito voglia di saperne di più e quando ho finito di leggere questo primo libro sono rimasta "e ora? Devo sapere di più, voglio leggere il sequel subito!" eppure sto cercando di resistere ogni giorno dalla curiosità, perché Radice è uno di quei libri curiosi, he metteno altrettanta curiosità nella testa di chi si ritrova a leggerla. 

Ho letto tanti libri distopici, o pseudo tali, in self publishing e raramente sono arrivata a rimanere incollata alla pagine fino a farmi bruciare gli occhi dalla luce dello schermo che proiettava le pagine, ma non riuscivo a staccarmi da questa nuova Brooklyn dove continuano a morire centinaia e centinai di neonati. 

Essendo questo il primo libro della trilogia RIG, ha più un compito introduttivo a questa nuova distopia che seppur molto semplice riesce a rimanere impressa che si ispira alla credenza secondo cui noi umani non utilizziamo tutto il potenziale del nostro cervello, che invece ci permetterebbe di avere delle capacità straordinarie. 

E infatti Kendall farà delle scoperte incredibili, che le mostreranno come quel governo, il Mind, a cui lei si è sempre affidata in realtà non sia così splendido come faccia credere.
Il personaggio di Kendall è la classica protagonista che si ritrova in qualcosa di più grande di sé ma che riesce a immergersi nella situazione completamente, non senza dubbi e inganni, a tratti sembra essere Tris Prior di Divergent (c'è una scena, bellissima, che me l'ha ricordato particolarmente e ho preferito questa versione di "salto" piuttosto che quella della Roth).

Non manca la storia d'amore con Trev, una nuova versione del bello e dannato, con un passato travagliato che lo ha reso un leader intrepido e rigoroso, anche se in realtà è un cucciolone pronto a proteggere le persone che ama. Si, il suo personaggio mi è piaciuto tantissimo: è una persona attenta e ammirevole.

Forse su quest'aspetto avrei un po' preferito leggere meno e approfondire più l'aspetto distopico, il problema da risolvere, ma credo e spero che questo verrà sviluppato nei libri successivi, quindi lasciamoci cullare dal sentimento della passione, e anche questo ci farà fare giri da ottovolante. 

Ho apprezzato molto il personaggio di Sfinge, mi piace vedere al "potere" figure femminili e Sfinge è una di quelle che conosce la propria forza e sa gestirla al meglio. È un'ottima governatrice del Mausoleo, utilizza sempre le parole giuste al momento giusto, e anche per come si presenta mostra il rispetto che si merita.

Lo stile di Liliana Marchesi è tra i più scorrevoli e piacevoli di sempre, non mancano momenti di tensione e colpi di scena che però la sua penna racconta con un'eleganza e maestria rendendo il lettore emotivamente partecipe di quel che sta leggendo. Splendido.
Si legge in poco tempo, non ci si riesce a staccare dalle pagine fino alla fine.

Che altro dire non vedo l'ora di continuare la storia di Kendall e scoprire come andrà avanti! Mi è piaciuto tantissimo Radice, un ottimo inizio per una promettente trilogia distopica. 


Baci, Dile

Commenti

  1. Non conoscevo questo libro ma mi incuriosisce molto anche perché non ho mai letto distopie e questo potrebbe essere un buon libro per cominciare 😍

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    1. assolutamente si, questo è perfetto per iniziare

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