Disney e il politically correct

 Ciao amici, ho appena visto l'ennesimo articolo riguardo alla nuova censura di Disney su tre dei suoi grandi classici perché contengono messaggi discriminatori e sbagliati per i bambini. Ci tenevo a dirvi la mia opinione e ovviamente a sapere la vostra.

 I tre film animati in questione sono: Dumbo (1941), Peter Pan (1953) e Gli Aristogatti (1971). Stando ad alcuni contenuti all'interno di questi tre classici che da bambini ci hanno tenuto compagnia, oggi sulla piattaforma streaming Disney+ non saranno più visibili nella modalità bambino, sotto i 7 anni perché i suoi contenuti sono razzisti e potrebbero influenzare la mente del bambino. Mentre nella modalità adulto, non appena premerete play troverete un disclaimer che avvisa di questi contenuti, ma che Disney non ha rimosso per tenere fede al prodotto originale e per ricordare l'esistenza di questi pregiudizi, ma ci tiene ad "educare" i suoi spettatori con contenuti di ispirazione che, cito testualmente, "riflettano la ricca diversità dell'esperienza umana in tutto il mondo".

Se vi state chiedendo i motivi di tale censura, eccoveli di seguito:

  • Dumbo: nel testo di una delle canzoni viene detta la frase E quando poi veniamo pagati, buttiamo via tutti i nostri sogni "chiaramente" discriminatoria nei confronti dei lavoratori nelle piantagioni;
  • Peter Pan: è un film razzista perché denigra i nativi americani definendoli "pellerossa" e disegnandoli anche con questa caratteristica;
  • Gli Aristogatti: avete presente la scena di Tutti quanti voglion fare Jazz? Ecco compare questo gatto che suona una batteria di pentole da cucina con delle bacchette cinesi eha dei tratti asiatici: occhi a mandorla e denti spioventi. Questo per i bambini potrebbe essere incitamento alla discriminazione delle persone asiatiche.
Prima di passare a esaminare meglio questi tre casi, vi avviso che se questi film d'animazione hanno un avviso ad inizio visione, altri prodotti Disney, in particolare dei corti d'animazione con protagonisti Pippo o Paperino sono stati completamente rimossi per tutti. (trovate la lista cliccando qua)
E nel live action del 2019 Lilli e il Vagabondo, similmente alla discriminazione da parte de Gli Aristogatti, è stata completamente cancellata la parte dei due gatti siamesi dispettosi. Il cartone animato è rimasto intatto.

Ultimamente la presenza del politically correct è ovunque, e a buon ragione, c'è bisogno di portare contenuti positivi e inclusivi, senza stereotipi di genere o cultura. Basti pensare alle nuove principesse Disney totalmente rivoluzionarie e indipendenti (Merida di Ribelle o Elsa di Frozen) o anche personaggi neri come Joe dal nuovissimo Soul.
Ma se è giusto realizzare prodotti nuovi politicamente corretti (fatti bene e non tanto per farli, che altrimenti si finisce per fare solo enormi disastri, con un susseguirsi imbarazzante di stereotipi) penso che cercare di aggiustare "errori" realizzati, o raccontati in un momento storico, dove quel linguaggio era normale, sia sbagliato e di critica inutile. Io posso non accettare, e credetemi sarei la prima a scendere in piazza a protestare, un prodotto nuovo ambientato ai nostri giorni porti come contenuti "normali" il sessismo, il razzismo e altri argomenti che mi fanno girare lo stomaco, ma un contenuto vecchio no. Va bene avvisare che i contenuti sono sbagliati, ma arrivare anche a rimuoverli mi sembra esagerato, non trovo corretto che si vada a impedire a un bambino di 5 anni la visione di Peter Pan perché ci sono i "pellerossa". Termine storico tra l'altro e si trova anche nei libri di storia.
Nessun bambino minore di 7 anni arriverebbe a capire tali sottigliezze e se anche le dovesse notare da grande non sarà questo a renderlo una persona buona o cattiva, anzi delle scene così minuscole non potrebbero mai influire sulla crescita di un bambino come la moltitudine di scene positive all'interno di un film Disney.
Poi a proposito di Dumbo: è un elefantino che si ubriaca, palesemente, ma nessuno lo critica per questo, come se mostrare a un bambino una scena di un personaggio ubriaco fosse normale, tanto probabilmente non lo capisce. Mentre un verso, uno solo, di un canzone è gravissimo e il film dell'elefantino volante va censurato. Davvero?  Personalmente prima di questa notizia, non avevo nemmeno prestato attenzione alla canzone in questione.

Su Gli Aristogatti, e vale lo stesso discorso per Lilli e il Vagabondo, penso che abbiano rappresentato varie specie di gatti e andare a definirli due film animati razzisti sia imbarazzante solo per averlo pensato, ma alla gente piace criticare tutto, infatti credo che se avessero inserito un gatto in sovrappeso dispettoso lo avrebbero insultato come body shaming.

Guardo film Disney da tutta la vita e posso ritenermi una brava persona con la mente aperta, abbastanza da saper collocare ogni contenuto nel suo periodo storico evitando critiche insulse. 

Ultimamente ne stanno uscendo di tutti i colori: è stato incriminato Grease per sessismo, razzismo, misoginia e omofobia. Ed è stato rimosso dal catalogo televisivo (USA). Se volete ve ne parlo in altro articolo. 

Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma lascio la parola a voi nei commenti. Ditemi se vi eravate mai accorti di questi "messaggi" nei film Disney e il vostro pensiero riguardo questa censura. 


Baci, Dile

Commenti

  1. Penso che si stia davvero guardando ogni singola cosa in maniera ipercritica e posso dire? Poco realistica od oggettiva. Bella la tua analisi, come dici te a 7 anni come potrebbero cogliere certe sottigliezze? Mia figlia ne ha quasi 8 e sono cartoni che ha sempre visto

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  2. Mi sembra un’esagerazione questa censura!

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  3. Secondo me ormai il politically correct sta diventando una cosa troppo pesante!

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  4. Allora, io non credo che a 7 anni non si possano cogliere certe differenze. Ogni cosa fatta per i bambini, è studiata per fare arrivare un messaggio proprio perché i bambini sono capaci di coglierli. Detto ciò, non ha senso rivisitare o distruggere film o cartoni del passato. Ogni cosa a mio parere va vista con la compagnia dell'adulto dato che la TV non è un sostituto dell'educazione umana. Per cui basta semplicemente spiegare le cose durante la visione e accompagnare il film a commenti corretti e rispettosi.

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  5. Io trovo davvero interessante quanto dici che a voler per forza essere “politically correct “ alla fine generi nuovi stereotipi ben peggiori

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  6. Questa tematica la trovo molto importante, ma allo stesso tempo per quanto riguarda questi film, che hanno segnato la mia infanzia, non vedo nulla di male che vada contro il “politically correct”...

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  7. Penso che questo sia uno dei post più belli e ricchi di buon senso che abbia mai letto! Anche io sono cresciuta con questi cartoni e sono una persona aperta. Tra l'altro da appassionata di film vintage posso dire che il cinema ha fatto anche 'errori' ben peggiori di questi ma alla fine le idee dell'epoca erano quelle e non ci si può fare niente. Pensa che io da bambina guardavo Via con vento eppure non sono diventata razzista!

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