Recensione: Boomerang di Filippo Roma

Ciao lettrici e lettori, oggi vi parlo di Boomerang di Filippo Roma, un nuovo romanzo di narrativa edito Salani editore, che ringrazio per la copia digitale


Trama:

Leo è convinto che il suo destino sia quello di diventare uno scrittore. Bulimico di libri, sin dall’adolescenza si rifugia nelle storie dei grandi autori russi e francesi, da Guerra e pace al Conte di Montecristo, per sfuggire al suo senso di solitudine e di inadeguatezza. Il talento dello scrittore però gli manca, almeno fino a quando non incontra Barbara...

Recensione:                                                                                                                                           Dalla trama di Boomerang mi aspettavo la storia su uno scrittore, una storia di chi scrive come unico obiettivo di vita, di chi usa le parole per raccontare storie che fanno viaggiare solo con gli occhi. Ho trovato questo? No. Mi è piaciuto comunque? Assolutamente si, è stata una sorpresa decisamente positiva, non ho trovato quel che mi aspettavo e la cosa mi è piaciuta, i libri che riescono a sorprendermi positivamente sono sempre promossi, ma Boomerang non è promosso a pieni voti, ora vi spiego per bene. 

Prima parliamo delle cose che mi sono piaciute: lo stile di Filippo Roma è davvero carino, leggero e scorrevole, ho divorato il romanzo nel giro di qualche ora, ero molto coinvolta da quello che stava succedendo, soprattutto nella seconda parte dove sembra di essere in una sorte di un fim d'azione. Molto apprezzata come cosa.                                                                                                                        Mi è piaciuto anche come si è svolta la trama, partendo dall'inizio della vita di Leo, il protagonista, la sua passione per la lettura e il desiderio di diventare uno scrittore di successo. E' stato molto piacevole da leggere questa parte, ma quando entrano in gioco i sentimenti la storia si fa più contorta e complessa e ho iniziato a storcere il naso, più che altro per gli atteggiamenti di Leo nei confronti delle persone che frequenta. 

Quello di Leo non è un personaggio del tutto negativo, però, ci sono stati anche dei momenti in cui l'ho apprezzato, vedi il finale dove fa proprio una crescita, diventa una persona più matura. Certo però che nel mezzo della storia non ho proprio simpatizzato per lui, non mi è piaciuto come ha trattato Barbara e infatti ero molto d'accordo con lei, anche se pure lei fa delle cose altamente discutibili, ma a contrario di Leo ha una sorta di ragione logica, che invece vuole solo scrivere un romanzo di successo usando le sue "conquiste" per raggiungere il suo obiettivo.

C'è un terzo personaggio di cui vorrei parlarvi: Elena, lei è molto particolare come personaggio, fa  da collante tra Leo e Barbara, congiungendo i tempi, ma diventando poi protagonista della storia. Anche con lei sono andata a tratti d'accordo a tratti meno, ma in generale è un po' l'atteggiamento che ho avuto durante tutta la lettura di Boomerang, un libro che mi è piaciuto nel complesso ma secondo me poteva dare di più.

Avrei preferito infatti vedere molta più rivincita femminile, ma forse è la mia voce da femminista a parlare qua, la parte di Barbara secondo me è stata molto interessante, come anche il background di Elena. Entrambe sono due donne particolari e unite danno forma a un qualcosa di assurdo e geniale, e perverso al contempo.

Quindi non è la lettura più bella di sempre, alcune cose le avrei preferite diverse, ma per quelle poche ore in cui è stato con me Boomerang mi è piaciuto.

Baci, Dile






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