Recensione: La vita invisibile di Addie LaRue di V.E.Schwab

Ciao lettrici e lettori, oggi vi parlo di La vita invisibile di Addie LaRue di V.E.Schwab, che esce oggi 24 novembre 2020 per Oscar Mondadori! 
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale.
Seguite anche le altre ragazze che partecipano al review party dedicato!


Trama:
"Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.". E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di "Vita dopo vita" e "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo", "La vita invisibile di Addie LaRue" si candida a divenire una pietra miliare nel genere del "romanzo faustiano".


Recensione:
Il nuovo libro di V.E.Schwab, La vita invisibile di Addie LaRue è bello, originale ma di una confusione assurda. Almeno nella prima parte.
Ci sono tantissimi personaggi, salti temporali continui e all'inizio ho avuto delle difficoltà ad ingranare ma una volta fatto la storia fila liscia come l'olio e mi è piaciuta.
Non è forse il libro migliore di sempre e probabilmente neanche il capolavoro dell'autrice ma è un bel romanzo di intrattenimento, curioso. L'idea di base, questa ragazza che stringe un patto col diavolo per diventare immortale ma nessuno si ricorderà mai di lei, è davvero geniale e innovativa, mi è piaciuta molto.



Probabilmente la maggiore difficoltà con la storia è stata per me proprio Addie, a tratti un po' infantile, e le sue divergenze tra passato e presente continue. È una protagonista carina ma non indimenticabile, altalenante tra l'originalità e la banalità.
A contrario invece di Luc che incarna perfettamente il prototipo di personaggio che mi piace. Ci sarebbe una parola esatta per descriverlo, ma le linee guida non mi permettono di usarla, quindi devo dirvi in maniera
banale "il cattivo meraviglioso ragazzo".
Gli altri personaggi rientrano nella sfera di essenziali alla storia, soprattutto Henry e Bea, ma non importanti. Magari Henry si salva un po' di più, ma è fin troppo perfetto per i miei gusti.

La parte storica, la Francia del 1700 è descritta benissimo, ti fa sentire parte di quel tempo, era la parte che preferivo leggere, incantevole.
Quella di Addie LaRue è un'avventura curiosa e dai lineamenti magici, come già detto, dopo la prima parte la storia prende il volo incantando e mettendo una voglia assurda di saperne di più!
Durante la lettura non ho potuto fare a meno di pensare se l'immortalità valesse la pena se però nessuno si ricorda chi sei e L'invisibile vita di Addie LaRue dà una risposta precisa, ma per scoprirla non vi resta che leggere questo piccolo mattoncino davvero grazioso.


Baci, Dile

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