Recensione: A caccia del diavolo di Kerri Maniscalco

Ciao lettrici e lettori, da domani 10 novembre 2020 trovate il quarto e ultimo volume della saga di Kerri Maniscalco dedicata alle indagini di Audrey Rose e Thomas,  A caccia del diavolo. Mi è piaciuto? Continuate a leggere per scoprirlo! 

LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER DEI VOLUMI PRECEDENTI MA NON DI QUESTO!

Trama:

Audrey Rose Wadsworth e Thomas Cresswell sono giunti in America, una terra audace, sfrontata, brulicante di vita. Ma, proprio come la loro Londra adorata, anche la città di Chicago nasconde oscuri segreti. Quando i due si recano alla spettacolare Esposizione internazionale, scoprono una verità sconcertante: l'evento epocale è minacciato da denunce di persone scomparse e omicidi irrisolti. Audrey Rose e Thomas iniziano a indagare, per trovarsi faccia a faccia con un assassino come non ne hanno mai incontrati prima. Scoprire chi sia è una cosa, ben altra faccenda è catturarlo, soprattutto all'interno del famigerato Castello degli Orrori che ha costruito lui stesso, un covo di torture labirintico e terrificante. Riuscirà Audrey Rose, insieme al suo grande amore, a porre la parola "fine" anche a questo caso? O soccomberà, preda del più subdolo avversario che abbia mai incontrato?

Recensione:

Siamo giunti alla fine di questa avventura tra quattro dei crimini più importanti della storia, siamo passati da Jack lo squartatore a Londra, alla realtà del Conte Dracula in Romania e ora siamo arrivati in America, dopo una traversata sull'Atlantico a bordo dell'Etruria. Vi dico subito che ho trovato A caccia del diavolo una perfetta conclusione della saga, si è chiuso il cerchio. Questo quarto capitolo della storia è l'elemento mancante ai precedenti.

Inizialmente però, devo ammettere, per le prime 200 pagine ero parecchio annoiata dalla storia. Questa si presenta come una saga young adult mistery e invece come per gli altri tre ho trovato solo tantissimo romance. Già Alla ricerca del Principe Dracula non mi aveva conquistata per la sola presenza costante di romance, per quanto Audrey Rose e Thomas siano adorabili insieme volevo leggere del mistero, scoprire di più del crimine imminente e invece per le prime 200 pagine si parlava solo del matrimonio tra i due e ne avevo altamente abbastanza. E non perchè troppo romantico ma perchè era l'unico argomento, come se tutti avessero eclissato i crimini da risolvere che sinceramente avrei visto come una priorità. 

Ma per fortuna come vi dicevo prima è solo per le 200 pagine iniziali, poi inizia il divertimento. Vediamo finalmente Audrey Rose risvegliarsi e prendere potere, inizia a indagare sempre affiancata dal suo fidato e amato Thomas. 

Bellissimo rivedere alcuni personaggi, come Daciana e Ileana sempre tanto carine e audaci, ma soprattutto Mefistofele che avevamo lasciato a bordo, il suo ritorno mi è piaciuto tantissimo e ne avrei voluto anche di più, anche perchè sul finale un po' si perde la sua presenza purtroppo. I loro ritorni hanno dato anche una conclusione alle loro storie e ho super apprezzato la cosa.

Come vi ho scritto sopra A caccia del diavolo completa il ciclo, così da creare una perfetta ring composition. Il caso di questa volta vi metterà dei dubbi nei confronti del primo caso, quello di Jack lo squartatore e ho apprezzato molto come è stato gestito il caso, anche se a contrario dei precedenti dove il colpevole lo conosciamo inconsciamente molto presto, questa volta invece il caso è più complicato e ostico da svelare. A tratti potrei dire che l'autrice ha cercato un colpevole all'ultimo per far gridare "wow" ma alla fine era più un "ma davvero?"

Parlando invece di Audrey Rose, i miei sentimenti per lei sono un continuo amore e odio, ma vi dico che sul finale mi ha conquistata decisamente, ma per la mia politica di non farvi spoiler non posso dirvi come, dove e perchè, ma mi ritrovo costretta a dirvi di leggerlo per capire.

Molto interessante l'aspetto del diavolo, crea una specie di gioco ipnotico tra illusione e realtà molto affascinante e travolgente

E quindi promosso o bocciato? Promesso, non a pieni voti, ma questa saga sono convinta che mi resterà nel cuore, nonostante i difetti, il trash che a volte raggiunge ma è stata una bella avventura nel tardo 800, dando una nuova versione a questi casi irrisolti.

Baci, Dile