Review party: Thunderhead di Neal Shusterman

Ciao lettrici e lettori, esce oggi in Italia il sequel di Falce, che io avevo amato e trovate la recensione sul blog! Thunderhead  arriva per Oscar Vault Mondadori oggi 13 ottobre 2020, e insieme a delle mie colleghe blogger abbiamo organizzato il Review Party!

La recensione ovviamente contiene spoiler del primo libro, ma non di questo!

Trama:

In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci. Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti. Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente. Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento. Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?

Recensione:

Ho finito Thunderhead e sono rimasta scombussolata per una mezz'ora buona. Cosa avevo appena letto? Davvero finisce così? È il terzo capitolo quando arriva? Non sono riuscita a non pormi queste domande, è stato inevitabile.

E che dirvi quindi di Thunderhead, mi è piaciuto? No, di più! Se avevo amato Falce e pensavo che fosse una genialata, Thunderhead è qualcosa di migliore! Miseriaccia, è spettacolare!
È tutto più complesso, astuto e a tratti inquietante.
Avevo lasciato Citra e Rowan alle prese con una cerimonia finita non nel migliore dei modi, tra un collo spezzato e l'uccisione di Mastro Goddard da parte di Rowan. Qua invece la storia inizia con Rowan che è diventato Mastro Lucifero pronto a vendicare tutte le falci corrotte. Ma abbiamo anche Citra ormai Madame Anastasia, falce affermata  sempre accompagnata da Madame Marie Curie, tanto amore per lei.
E arriva anche un personaggio nuovo Greyson Tolliver, all'apparenza un uomo normale, non è una falce o un apprendista, ma che sarà di fondamentale importanza per la storia.

In Thunderhead ho sentito molto più presente la distopia di questo mondo perfetto, proprio per il Thunderhead, questo cervello che vede e sente tutto e tutti, costantemente. Ha il pieno controllo su qualunque cosa, le vite delle persone dipendono direttamente da lui e non dalle falci, come si era pensato nel primo libro della trilogia. Nonostante però questo cervello autonomo non ha controllo sulla Compagnia delle falci, che è esonerata dalle sue regole pur di avere le proprie, ma i problemi arrivano lo stesso.
L'essere controllati su tutto è affascinante se si guarda la situazione dall'esterno, ma pensateci a quanto sarebbe inquietante se ovunque foste avete delle telecamere che osservano tutti i vostri gesti e pensieri.

Inoltre gli intermezzi del Thunderhead ad ogni fine capitolo permettono di conoscere meglio questa figura tanto mistica e affascinante.

Al solito Neal Shusterman ha descritto divinamente questa situazione, rendendomi parte di tale inquietudine.
Non si abbandona certamente il tema della morte, ma si parla anche di altri sentimenti come la vendetta e l'amore.

Scopriamo la cultura dei Loschi, i criminali, e soprattutto veniamo più a conoscenza della religione proibita: i tonisti. Loro aspettano con ansia la Grande Risonanza, mentre si distaccano dall'universo apparentemente perfetto in cui vivono e da cui sono altamente disprezzati, in particolar modo dalle falci.

Entrambe le "società" si sono dimostrate interessanti e con una grande personalità. Danno molto da riflettere. Entrambe mostrano l'era mortale portando alla luce due realtà che conosciamo molto bene: il mondo della criminalità e quello della religione; due contesti che il mondo dove si è sconfitta la morte non intende accettare e anzi esclude.
Crudele e reale.

Madame Anastasia, Citra, è una falce meravigliosa, degna di lode. È un personaggio forte e deciso, non si lascia scoraggiare dalle situazioni opposte che la raggiungono, anzi è sempre in prima linea per impedirle.
Sempre in Falce, la Compagnia sembrava un'organizzazione impeccabile che stava avendo le prime falle, in Thunderhead subisce un declino: ci sono contrasti molto forti tra la vecchia guardia e il nuovo ordine, che porta a disastri d'altro mondo facendo crollare sogni e speranze di un'organizzazione perfetta.
È stato molto avvincente leggere di questa disfatta, più di quanti mi aspettassi.

Ultima nota di accenno per Mastro Faraday: dico solo meno male che esiste!

È un libro pieno di sorprese, tra personaggi già conosciuti, che tornano sotto altri aspetti e nuovi da cui mi aspetto di saperne di più nel terzo e ultimo capitolo di questa splendida trilogia, che al momento continua a rivelarsi spettacolare.

Vi dico solo che i morti ritornano, soprattutto in un mondo dove non sembra esistere la morte definitiva ma solo la spigolatura.

Se avete amato Falce, qua vi verranno i grandi occhi a cuore.

Lo leggerete? Vi piacciono i distopici?

Baci, Dile