Recensione: La biblioteca di Parigi di Janet Skeslien Charles

Ciao lettrici e lettori, oggi vi parlo di un libro magico La biblioteca di Parigi, uscito il 4 giugno per Garzanti che ringrazio per la copia!

Titolo: La biblioteca di Parigi

Autrice: Janet Skeslien Charles

Genere: Drammatico

Casa editrice: Garzanti

Trama:

Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della biblioteca e che racchiudono tutto quello in cui crede. Finalmente ha realizzato il suo sogno. Finalmente ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi e prestigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato Edith Wharton ed Ernest Hemingway. Vi è custodita la letteratura mondiale. Quel motto, però, le suscita anche preoccupazione. Perché una nuova guerra è scoppiata. Perché l'invasione nazista non è più un timore, ma una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono i primi a essere in pericolo: è lì che i nemici credono che si annidi la ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Nei libri ci sono parole e concetti proibiti. E devono essere distrutti. Odile non può permettere che questo accada. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente di chi verrà dopo di lei, come già hanno fatto con la sua. E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si sentono al sicuro, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Anche se questo significa macchiarsi di una colpa che le stritola il cuore. Una colpa che solo lei conosce. Un segreto che, dopo molto tempo, consegna nelle mani della giovane Lily, perché possa capire il peso delle sue scelte e non dimentichi mai il potere dei libri: luce nelle tenebre, spiraglio di speranza nelle avversità.

Recensione:

La biblioteca di Parigi, non è stata una storia facile. Me la sono portata dietro per un mese circa. Era una sofferenza mista alla gioia di scoprire della storia di Odile e Lily, due ragazze che si salvano a vicenda. Ma i veri protagonisti di La biblioteca di Parigi sono i libri, i nostri migliori amici. Già il titolo mi aveva conquista ma non potevo aspettarmi certo una meraviglia di racconto, così profondo, così vero, così drammatico.
Citerei un mio grande autore per descrivere il mio affetto per La biblioteca di Parigi "mi sono innamorata di lui come quando ci si addormenta: prima piano e poi dolcemente" ed è stato proprio così.
All'inizio, ammetto le mie colpe, trovavo difficoltà con la narrazione: io e i vari POV non andiamo d'accordo molto spesso, ma sono riuscita molto presto ad ammirare, adorare lo stile e innamorarmi di questa Parigi in piena seconda guerra mondiale, ambientazione fantastica!
Sto cercando di ritrovarmi dei difetti per questo libro, ma non esistono! È davvero spettacolare! Pieno di emozioni, colpi di scena. I personaggi, un romanzo al femminile, sono stupefacenti, degni di nota e lode per la loro grandiosità, e ancora una volta: è un libro che parla dell'amore per i libri, quindi non si può non amare.
Ma come vi dicevo all'inizio è stata una lettura ricca di sofferenza: è una storia di sacrificio, degli orrori che l'uomo è riuscito a compiere, di scelte che ci portano a essere chi siamo davvero.

La biblioteca di Parigi, non è solo un libro tra i tanti, uno di quelli che trovate sugli scaffali della vostra libreria di fiducia, è quel libro che portate a casa a occhi chiusi, pronti a innamorarvi e ritrovarvi tra l'inchiostro delle pagine.

L'avete letto? Vi ispira?

Baci, Dile