Recensione: Il priorato dell'albero delle arance di Samantha Shannon
Ciao lettrici e lettori, sono Giulia e oggi vi parlo di un libro che mi è stato gentilmente inviato da Oscar Vault, Il Priorato dell'Albero delle Arance di Samantha Shannon.
Titolo: Il Priorato dell'Albero delle Arance
Autrice: Samantha Shannon
Casa editrice: Oscar Vault
Genere: High Fantasy
Prezzo: 26,00
Trama:
La casa di Berethnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerà e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c'è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys...
Recensione:
Ho
iniziato la lettura di questo romanzo seguendo i consigli di molti miei amici che
me ne avevano parlato benissimo e non vedevo l’ora di immergermi in questa
nuova avventura.
Il Priorato dell'albero delle arance è uno stand-alone di 800 pagine che richiede molta attenzione durante la lettura. Lo stile di scrittura è scorrevole, non risulta mai pesante; Samantha Shannon è stata talmente brava a creare una trama così arzigogolata, che bisogna stare attenti a non farsi sfuggire nemmeno i più piccoli dettagli.
Seguiamo
quattro punti di vista all’interno del libro: quello di Ead, dama di compagnia
della regina Sabran di Inys; quello di Tanè, una giovane ragazza con l’unico
sogno di diventare un cavaliere di draghi; quello di Niclays, alchimista esiliato da Sabran
nell’isola di Orisima; quello di Loth, migliore amico di Sabran, allontanato,
per qualche strano motivo, dalla capitale.
Titolo: Il Priorato dell'Albero delle Arance
Autrice: Samantha Shannon
Casa editrice: Oscar Vault
Genere: High Fantasy
Prezzo: 26,00
La casa di Berethnet ha regnato su Inys per mille anni ma ora sembra destinata a estinguersi se la regina Sabran IX non si sposerà e darà alla luce una figlia. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra della corte. A vegliare segretamente su Sabran c'è Ead Duryan, adepta di una società segreta che, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys...
Recensione:
Draghi che parlano. Cavalieri. Intrighi di corte. Una
dinastia di regine che impedisce la distruzione del mondo. Il Priorato dell’albero delle arance è pura magia.
Il Priorato dell'albero delle arance è uno stand-alone di 800 pagine che richiede molta attenzione durante la lettura. Lo stile di scrittura è scorrevole, non risulta mai pesante; Samantha Shannon è stata talmente brava a creare una trama così arzigogolata, che bisogna stare attenti a non farsi sfuggire nemmeno i più piccoli dettagli.
Veniamo catapultati in un mondo vastissimo, descritto in
maniera magistrale. Tramite i diversi punti di vista presenti all’interno del
romanzo riusciamo a conoscere ogni sua sfaccettatura e, grazie ad alcuni
racconti, ad alcune leggende che ci vengono raccontati all’interno del romanzo,
la Shannon riesce a farci diventare parte integrante di quel mondo.
All’inizio del libro seguiamo le vicende di Tanè in Oriente,
posto in cui i draghi d’acqua vengono venerati come divinità. Tanè sogna da tutta la vita di diventare
Cavaliere di Draghi, ma il suo destino potrebbe cambiare a causa di una
scoperta fatta la sera prima della Cerimonia.
Solo
poche pagine dopo, invece, è come se ci trovassimo in un mondo completamente
diverso. Tramite il punto di vista di Ead, infatti, esploriamo il Settentrione,
governato, da quasi 1000 anni, dalla casata dei Berethnet. Secondo la religione
del Reginato di Inys, quasi un millenio fa, il Santo riuscì a sconfiggere il Senza Nome, un drago potentissimo
che aveva messo in pericolo l’intera umanità, condannandolo a un sonno profondo
che sarebbe durato finchè la casata dei Berethnet fosse rimasta sul trono di
Inys. Dal Santo in poi, ogni regina ha dato alla luce una sola bambina, dando
così inzio al Reginato, attualmente governato da Sabran IX.
Non voglio dirvi altro della trama perché rischierei di
farvi spoiler involontariamente.
È un libro che mi ha fatto innamorare, non riuscivo a
staccarmi dalle pagine.
Alcuni
colpi di scena mi hanno lasciato senza fiato, le storie di amore e di amicizia
mi hanno fatto emozionare, ho amato vedere come tutte le story line alla fine
diventassero una sola, conoscere tutte le tradizioni e le culture presenti
all’interno dei vari stati del mondo creato dalla Shannnon. Oltre alla forte
presenza e importanza dei personaggi femminili all’interno del romanzo, un
altro punto di forza del Priorato è sicuramente la religione: ci vengono
presentati dei Credi completamente opposti: mentre in Oriente i draghi d’acqua
sono venerati come divinita, in Occidente vengono, invece, temuti ed è
assolutamente proibito venerare tali creature.
Il mio personaggio preferito è Ead, ma non posso dirvi molto
di lei perché è un personaggio che bisogna scoprire pian piano, ma ho ammirato
la sua lealtà verso coloro che ama, la sua audacia… mi ha davvero rapita!
Anche la caratterizzazione dei personaggi è magistrale,
Samantha Shannon ci permette di scoprire la storia di ognuno di essi, di capire
le motivazioni che li spingono ad agire in un certo modo e risulta impossibile
non empatizzare con loro.
Riuscirà Tanè a diventare un Cavaliere di Draghi? Sabran è
destinata a essere l’ultima sovrana di Inys? Perché Loth è stato esiliato? E,
soprattutto, che ruolo ha Il Priorato dell’Albero delle Arance all’interno
della storia?
Le risposte a queste domande sono tutt’altro che banali e,
se volete sapere le risposte, vi consiglio di correre a leggere questo libro,
che è meraviglioso dentro e fuori!
Io l’ho apprezzato tantissimo, il mio giudizio è di 5 stelline, rientra tra i libri più belli che
ho letto nel 2019, e sono sicura che qusto romanzo lascerà la sua impronta in
chiunque lo legga.
Giulia
Mi è piaciuto motlo questo libro, primo o poi rifarò una rilettura 😍
RispondiEliminasi, hai ragione è da rileggere prima poi
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