Le Fiere del libro virtuali: sMARtiINA+intervista Laura Gramuglia



fiere del libro online
Ciao lettrici e lettori, come state? Quest'anno il maggio dei libri lo stiamo vivendo in maniera un pò particolare, vero? Ci mancano le nostre amate fiere che negli scorsi anni ci hanno accolto e mostrato che noi lettori non siamo così soli, ma non ci facciamo fermare da questo brutto momento vero? Per fortuna le varie fiere si stanno organizzando per portarci i loro contenuti anche quest'anno, seppur in maniera virtuale.




Quindi insieme ad altri blogger abbiamo organizzato questo percorso in cui vi raccontiamo di tutte le varie fiere online, ognuno di noi ne ha una diversa e ogni giorno vi parliamo di un particolare evento che si è attivato in questo maggio dei libri alternativo. Per chi non lo sapesse ancora, io sono di Palermo e ogni anno andavo alla MARINA DI LIBRI (scorrendo nel blog trovate anche un paio di miei articoli a riguardo) che però quest'anno si sta svolgendo in maniera del tutto differente. E' stata così creata sMARtINA!






Dall'8 maggio al 19 giugno, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e con il Dottorato di ricerca in Studi umanistici dell’Università degli Studi di Palermo, vivrà Una marina di libri a distanza con 13 incontri live con autori, operatori culturali e studiosi. 
Gli incontri saranno condivisi sul sito della marina e sugli account social del festival. 

Vi inserisco anche il calendario così da segnarvi gli incontri che più vi interessano!

8 maggio
ore 15:00 Adriano Prosperi, Un volgo disperso (Einaudi) con Matteo Di Figlia
ore 17:00 Laura Gramuglia, Rocket girls (Fabbri) con Matteo Di Gesù

15 maggio
ore 15:00 Luca D’Ambrosio, Musica migrante (Arcana) con Masha Sergio
ore 17:00 Simone Brioni, Daniele Comberiati, Ideologia e rappresentazione (Mimesis)
con Matteo Di Gesù

22 maggio
ore 15:00 Fulvio Abbate, La peste nuova (La nave di Teseo) con Salvatore Ferlita
ore 17:00 Piero Melati, La notte della civetta (Zolfo) con Matteo Di Gesù

29 maggio
ore 15:00 Christian Raimo, Contro l’identità italiana (Einaudi)
Antonio Montefusco (a cura di) Italia senza nazione (Quodlibet)
con Matteo Di Gesù

5 giugno
ore 15:00 Strade, AITI e ANITI
Tavola rotonda sulla traduzione dei romanzi per ragazzi
partecipano
Maria Laura Capobianco, Il Principe Felice e altre storie di Oscar Wilde (Bompiani)
Giuseppe Iacobaci, Sette minuti dopo la mezzanotte, e Chaos di Patrick Ness (Mondadori)
Samanta K. Milton Knowles, curatrice nuova edizione di Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren (Salani)
Con Eva Valvo
ore 17:00 Maria Attanasio, Lo splendore del niente e altre storie (Sellerio)
con Matteo Di Gesù

12 giugno
ore 15:00 Silvia Ballestra, La nuova stagione (Bompiani)
con Matteo Di Gesù
ore 17:00 Vanessa Roghi, Lezioni di Fantastica, storia di Gianni Rodari  (Laterza)
con Masha Sergio

19 giugno
ore 17:00 Alessandro Chiolo, Squadra Mobile Palermo. L’avamposto degli uomini perduti (Navarra Editore)
con Francesco Accordino 
ore 15:00 Giovanna Cristina Vivinetto, Dove non siamo stati (Rizzoli)
con Nicola Romano



Ma le sorprese non finiscono qua! Ho intervistato per voi Laura Gramuglia, una delle autrici che ha partecipato all'evento, scrittrice di Rocket Girls, storie di ragazze che hanno alzato la voce, una raccolta di 50 racconti rivoluzionari di 50 artiste tramite delle loro canzoni, quelle canzoni da cui è partita la loro rivoluzione. Non sono tutte musiciste rock, ma anche jazz, R&B. Inoltre il libro è ricco di illustrazioni di Sara Paglia.

Ciao Laura, tra le 50 musiciste che hai raccontato, c'è una a cui ti senti veramente legata, che potresti considerare una tua amica, una confidente?

Patti Smith, che è lo spirito guida del libro. E' colei che lo apre con il primo capitolo e lo chiude con una citazione. Lei è stata una pioniera, come anche tutte le donne che racconto perchè prima di loro non c'erano molte  altre ragazze in giro, c'era un problema di modelli di riferimenti femminili, c'erano molti uomini in giro ma poche donne, c'erano anche negli studi di registrazione , musiciste, cantautrici, autrici, ma c'era un maschilismo imperante per cui non era facile per le ragazze andare lontano.
Patti Smith ci è riuscita: lei arriva a New York tra la fine degli anni '60 e inizio '70, non ha le idee molto chiare, non sa quello che vuole fare da grande; incontra uno dei fotografi che poi diventerà tra i più celebri al mondo Robert Mapplethorpe, insieme a lui conosce la fotografia e inizia a fotografare, disegnare, inizia a scrivere poesie che piano piano scopre stare in musica davvero bene, per cui inizia a esibirsi. Come ti dicevo, non ha modelli di riferimento, sono tutti maschili i suoi modelli ecco perchè esplora quel look maschile che ancora oggi la contraddistingue, non ci sono donne in giro, ma c'è lei che apre la strada a tantissime altre donne. 

Pensi che il panorama musicale oggi sia più aperto o è rimasto tale e quale a quello che era, rispetto al mondo femminile?

Per  fortuna sono stati fatti molti passi avanti, fino a poco tempo fa quando una donna entrava in età da marito non c'era più tempo per pensare a una carriera, per fortuna le cose ora sono cambiate: le donne posso scegliere di non sposarsi o di non avere figli, però è ancora molto difficile per chi vuole far combaciare tutto. Questo succede non solo nel mondo della musica, però: ci sono ancora delle disparità, e nella industria musicale sono ancora più evidenti, questo perchè ci sono poche donne nei ruoli decisionali, quindi c'è una mancanza di rappresentanza e come dice St. Vincent, un'altra protagonista del libro a cui sono molto legata, "Se non sei al tavolo, sei sul menù" quindi ci dice che è importante sedersi a quel tavolo e prendere delle decisioni, perchè se si siedono solo uomini ecco che questi tendono a risaltare solo altri uomini.
E St. Vincent cerca invece sempre di scegliere donne nei suoi entourage ad affiancarla, e questo è importante perchè è anche un discorso di sorellanza, di allearsi con altre donne per dare loro spazio. In passato non è sempre stato così, c'era una sorta di rivalità, oggi però non è più così e speriamo di poter combattere tutte insieme... poi credo che sia importante avere anche uomini come uomini, non si tratta di una guerra tra sessi, ma si tratta di combattere per una parità di genere, niente di più niente di meno.

Ho visto che hai un bel bagaglio di libri, hai già scritto tanto altro. Quando scrivi ti ispiri a qualcuno?

Per chi scrive, avere una voce è l'obiettivo, il sogno, è ciò che contraddistingue un autore dagli altri e non è facile cercare la propria voce. Mi ispiro a tante autrice, soprattutto.

 Chi scrive prima deve leggere tanto. Io devo dire che ho un difetto: continuo a leggere solo donne, perchè mi identifico nella scrittura di altre donne, e questo tende a limitarmi, però non lo nascondo, lo dichiaro apertamente. Nella mia libreria ci sono per il 90% solo autrici, e devo dire anche che preferisco ai romanzi i saggi, le biografie, e questo si rispecchia nella mia scrittura.

Tu sei anche una giornalista musicale, una speaker musicale, per concludere al meglio questa quarantena ci puoi dare una tua playlist?

Su Spotify ho creato una lista proprio con 50 pezzi delle donne di cui ho scritto in Rocket Girls. 
(Qua il link  clicca!)
E' sempre un pò strano scrivere un libro di musica, perchè anche quando si presenta in giro è importante ascoltarla la musica, va benissimo parlarne ma bisogna anche ascoltarla. Quello che infatti consiglio io è durante la lettura di avere in sottofondo la musica delle artiste che racconto, anche per comprenderle meglio, chiaramente io non racconto la vita completa di queste artiste, sarebbe stato impossibile, non era l'idea di costruire un almanacco della musica, ce ne sono già tanti, a me piaceva raccontare perchè sono importanti, qual è stato il loro impatto, cosa è cambiato grazie a loro.

Grazie mille Laura, non vedo l'ora di recuperarlo!

Per acquistare il libro di Laura, Rocket girls, storie di ragazze che hanno alzato la voce, cliccate qua!

Vi invito anche a recuperare gli altri eventi di cui altre blogger stanno parlando!


Baci, Dile

Commenti

  1. Anonimo5/18/2020

    Rocket Girls non lo leggi in una volta sola..capita che ogni tanto ne vai a riscoprire un pezzettino. Perché contiene mille storie di donne del rock ,una piú affascinante dell'altra. Una bravissima autrice, dj e narratrice del rock. Bravissima Davide

    RispondiElimina

Posta un commento

lascia un commento!

Gli articoli che sono piaciuti di più