Poeticando #1 Per lei
Ciao lettrici e lettori, oggi voglio inaugurare una nuova rubrica per tutti gli amati della poesia e delle letteratura italiana, ma non solo. E' una rubrica rivolta soprattutto ai ragazzi che purtroppo a scuola spesso non amano l'ora di letteratura.
La prima poesia che voglio analizzare con voi è Per lei di Giorgio Caproni.
Testo poesia
Per lei voglio rime chiare,
usuali: in -are.
Rime magari vietate
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza
(Annina era così schietta)
conservino l'eleganza
povera, ma altrettanto netta.
Rime che non siano labili,
anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari,
ma verdi, elementari.
Commento
La poesia Per lei risale al 1959 e fa parte della raccolta Il seme del piangere di Giorgio Caproni, poeta di Livorno nato nel 1912 e morto a Roma nel 1990. Il seme del piangere è la sua terza raccolta in versi (Come un'allegoria, Cronistoria, Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee, Il muro della terra e Il franco cacciatore).
Questa poesia è dedicata alla madre del poeta, Anna, e la descrive attraverso le rime, ma ora analizziamo per bene la struttura poetica.
La poesia è composta da un'unica strofa di 16 versi che rimano per baciata (AA,BB), per i primi 8 versi, i versi 9-12 sono in rima alternata (AB,AB,), per poi ritornare la rima baciata.
Quando il poeta spiega di voler usare rime in -are (v.1-2) vuole esprimere la semplicità della madre e questa sensazione si ritrova anche nei v. 15-16.
Sono presenti due enjambement tra i v.5-6 e 11-12
Il poeta gioca molto col suono delle parole, infatti troviamo la paronomasia tra coralline e collanine (v.7-8)
Parafrasi
Per Anna, voglio rime semplici in -are. Rime magari banali ma facili e ariose, Rime che combacino col suono del mare e dei suoi orecchini; o che ricordino le tinte del corallo delle sue collanine. Rime che col tempo coservino l'Annina schietta per la sua umiltà ma altrettanto buona. Rime che non siano effimere ma orecchiabili. Rime non malinconiche ma semplici e fresche.
Spero che questa nuova rubrica vi piaccia, fatemelo sapere nei commenti e se avete richieste particolari sarò ben lieta di aiutarvi, scrivetemi o un commento qua sotto o inviatemi una mail a thereaderswithabooks@gmail,com
Baci, Dile
La prima poesia che voglio analizzare con voi è Per lei di Giorgio Caproni.
Testo poesia
Per lei voglio rime chiare,
usuali: in -are.
Rime magari vietate
ma aperte: ventilate.
Rime coi suoni fini
(di mare) dei suoi orecchini.
O che abbiano, coralline,
le tinte delle sue collanine.
Rime che a distanza
(Annina era così schietta)
conservino l'eleganza
povera, ma altrettanto netta.
Rime che non siano labili,
anche se orecchiabili.
Rime non crepuscolari,
ma verdi, elementari.
Commento
La poesia Per lei risale al 1959 e fa parte della raccolta Il seme del piangere di Giorgio Caproni, poeta di Livorno nato nel 1912 e morto a Roma nel 1990. Il seme del piangere è la sua terza raccolta in versi (Come un'allegoria, Cronistoria, Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee, Il muro della terra e Il franco cacciatore).
Questa poesia è dedicata alla madre del poeta, Anna, e la descrive attraverso le rime, ma ora analizziamo per bene la struttura poetica.
La poesia è composta da un'unica strofa di 16 versi che rimano per baciata (AA,BB), per i primi 8 versi, i versi 9-12 sono in rima alternata (AB,AB,), per poi ritornare la rima baciata.
Quando il poeta spiega di voler usare rime in -are (v.1-2) vuole esprimere la semplicità della madre e questa sensazione si ritrova anche nei v. 15-16.
Sono presenti due enjambement tra i v.5-6 e 11-12
Il poeta gioca molto col suono delle parole, infatti troviamo la paronomasia tra coralline e collanine (v.7-8)
Parafrasi
Per Anna, voglio rime semplici in -are. Rime magari banali ma facili e ariose, Rime che combacino col suono del mare e dei suoi orecchini; o che ricordino le tinte del corallo delle sue collanine. Rime che col tempo coservino l'Annina schietta per la sua umiltà ma altrettanto buona. Rime che non siano effimere ma orecchiabili. Rime non malinconiche ma semplici e fresche.
Spero che questa nuova rubrica vi piaccia, fatemelo sapere nei commenti e se avete richieste particolari sarò ben lieta di aiutarvi, scrivetemi o un commento qua sotto o inviatemi una mail a thereaderswithabooks@gmail,com
Baci, Dile
Non tutti i libri di poesie mi prendono...Ma alcuni sono davvero notevoli.
RispondiEliminaSi, sono del tuo stesso parere
EliminaPer ora mi piace😻 adoro le posie!
RispondiEliminaTi ringrazio ❤
RispondiEliminaNon sono un'amante delle poesie probabilmente anche a causa di come venivano affrontate a scuola.. ma questa rubrica mi piace molto:)
RispondiEliminaBellissima rubrica! La seguirò con molto piacere e ottima scelta per la poesia
RispondiEliminaBella questa rubrica, complimenti
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