5 libri per il 27 gennaio

Ciao lettrici e lettori, oggi vi consigliare una lista di 5 libri da leggere, per il 27 gennaio, nonché Giorno della Memoria.
Questo è un tema che molto spesso mi fa rabbrividire, perché mi viene davvero difficile pensare quanto la mente umana possa essere contorta, tanto da causare un genocidio di vittime innocenti.
Ho scelto vari libri, così da abbracciare diversi temi e generi.
Libri
5."La guerra di Catherine", graphic novel di Claire Fauvel e Julia Billet, edito dalla Mondadori.
1941. Rachel, una ragazzina ebrea, frequenta una scuola diversa dalle altre, che stimola la creatività. Qui stringe delle forti amicizie, e soprattutto scopre la passione della sua vita: la fotografia. Ben presto però le leggi contro gli ebrei si intensificano, e i ragazzi sono costretti a fuggire, aiutati da una rete di resistenti: devono dimenticare il proprio passato, famigliari e vecchi amici, e persino cambiare nome. Rachel deve lasciare la scuola che tanto ama, diventare Catherine e cominciare una nuova vita, fatta di continui spostamenti, incontri, sorrisi e dolori, ma sempre con la sua macchina fotografica al collo, alla ricerca, nonostante tutto, della bellezza…
4. "Wolf" di Ryan Graudin, edito dalla DeAgostini
il 1956 e l'alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un'occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler ... e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell'anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix
Una duologia davvero bella, ringrazio che sia solo un mondo distopico in un libro.
3. "Il tatuatore di Auschwitz" di Heather Morris, edito dalla Garzanti
Il cielo di un grigio sconosciuto incombe sulla fila di donne. Da quel momento non saranno più donne, saranno solo i sequenza inanimata di numeri tatuati sul braccio. Ad Auschwitz è Lale a essere incaricato di quell’orrendo compito: proprio lui, un ebreo come loro. Giorno dopo giorno Lale lavora a testa bassa per non vedere un dolore così simile al suo finché una volta alza lo sguardo, per un solo istante: è allora che incrocia due occhi che in quel mondo senza colori nascondono un intero arcobaleno. Il suo nome è Gita. Un nome che Lale non potrà più dimenticare. Perché Gita diventa la sua luce in quel buio infinito: racconta poco di lei, come se non essendoci un futuro non avesse senso nemmeno un passato, ma sono le emozioni a parlare per loro. Sono i piccoli momenti rubati a quella assurda quotidianità ad avvicinarli. Dove sono rinchiusi non c’è posto per l’amore…
2."Un sacchetto di biglie" di Joseph Joffo, edito dalla BuR
Il libro è tratto da un’esperienza personale dell’autore, ebreo figlio di parrucchieri, che ha raccontato al mondo l’Olocausto attraverso il suo sguardo di bambino. Joseph ha quasi dieci anni e vive nella Parigi del 1941, e passa le sue giornate tra la scuola e il gioco delle biglie per strada, insieme al fratello. Ma le cose cambiano inaspettatamente: prima le SS cominciano a diventare sempre più aggressive, poi la mamma cuce sulle loro giacche una strana stella dorata; poi gli insegnanti, in classe, li ignorano e i compagni arrivano addirittura alle mani. In un clima di crescente violenza, l’unica salvezza è fuggire in Francia.
1."L'amico ritrovato" di Freud Hulman, edito dalla Feltrinelli.
Due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L'uno è figlio di un medico ebreo, l'altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un'amicizia del cuore, un'intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. Questo accade in Germania, nel 1933.
Questo è di tutti il mio libro preferito, che rileggo ogni anno per il 27 gennaio e ormai è diventato un classico.
Fatemi sapere nei commenti se conoscete qualcuno dei libri sovra citati e consigliatemene altri.
Baci, Dile

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