Recensione: I nostri giorni alla casa delle farfalle di Shanti Winiger

Ciao lettrici e lettori, di seguito trovate la recensione di I nostri giorni alla casa delle farfalle di Shanti Winiger. Ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale.


Trama:                                                                                 La vita di Libby è piena di "ma": lavora in un supermercato, ma vorrebbe fare l'attrice; vive una vita tranquilla, ma vorrebbe avere sempre le farfalle nello stomaco; ama il suo fidanzato, ma forse non le basta più. E quando i suoi occhi incrociano per la prima volta quelli blu di Niko, suo collega di lavoro, Libby capisce che forse è arrivato il momento in cui tutti quei "vorrei" che affollano la sua vita comincino a diventare realtà.

Recensione: 

Ho sempre seguito Shanti con tanto piacere, il suo canale Youtube Shanti Lives è tra i miei preferiti. Mi è sempre piaciuto il suo modo di trattare certi argomenti, ne parla sempre con un'eleganza e precisione. Ecco perché non appena ho scoperto di questo suo primo libro avevo la curiosità alle stelle. Mi sono detta che un libro scritto dalla dolce Shanti riguardo il poliamore sarebbe stata una lettura davvero interessante, da cui avrei potuto trarre degli spunti su questo orientamento e invece no. Non ho trovato nulla. E' stata una lettura pesante da continuare, nonostante la brevità. Ma andiamo con ordine.

Quella in I nostri giorni alla casa delle farfalle è la storia di Libby, lei ha una relazione con Adam da un paio d'anni ma sente una certa attrazione verso Niko, un suo collega al supermercato più giovane. Scopre quindi la realtà del poliamore e pensa di essere anche lei una persona poliamorosa. 

Il poliamore è l'orientamento sessuale che comporta il volere, e di conseguenza instaurare, una relazione in più rispetto alla classica relazione monogama e non avevo mai letto nulla che ne trattasse ma avviso voi che se cercate una lettura in merito che sia per curiosità o per dubbi personali saltate I nostri giorni alla casa delle farfalle perché non risponderà a nessuna delle vostre domande, anzi ve ne metterà in testa il doppio e rispetto all'orientamento non ha una visione positiva, ma piuttosto sembra che il poliamore sia un'esperienza momentanea che può aiutare una coppia in crisi, coppia che non è quella di Adam e Libby. 

Il personaggio di Libby, partiamo da lei, è insopportabile. Sembra una bambina capricciosa che quando ottiene il giocattolo che ha preteso e costretto la mamma a prenderlo, ci gioca cinque minuti per poi dimenticarlo in un angolo. E così fa con Adam e il suo desiderio di aprire la coppia, una volta che Adam a malincuore decide di stare alle sue regole, Libby si rende conto che il poliamore non fa per lei mentre a lui va molto bene e scatta la gelosia, e a quel punto non ci ho visto più. Libby è una di quelle persone che condiziona la vita degli altri, è una persona tossica, in questo caso Adam che è anche peggio perché le va dietro sempre e comunque, come un cagnolino. Adam sembra senza personalità, non è capace di prendere decisioni da solo anche quando lo riguardano in prima persona.         

L'unica cosa che mi è piaciuta è lo stile di Shanti, molto leggero e scorrevole. Un po' come lei. Probabilmente un pubblico più giovane apprezzerebbe di più la storia anche se con i difetti.                                        

I nostri giorni alla casa delle farfalle è una bella idea, sarebbe potuto essere una rivelazione e un aiuto per molte persone ma purtroppo invece non è stato così.                                                                     

Baci, Dile

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