Recensione: Gelidi abissi di Massimo Gagliardini

 Ciao lettrici e lettori, oggi vi parlo di un libro che vi porterà a bordo del famigerato Titanic. Sto parlando di Gelidi abissi di Massimo Gagliardini, una nuova uscita Bonfirraro Editore che ringrazio per la copia!

Trama:                                                                                                                                              Southampton, 1912. Emily e Clayton si imbarcano sul maestoso Titanic per il loro viaggio di nozze in America. L'eccitazione della coppia per la lunga traversata si tramuta ben presto in inquietudine quando Clayton fa la conoscenza di un altro passeggero, Renard, un grottesco individuo dal passato scomodo e oscuro che nasconde un piano sconvolgente. Giorno dopo giorno, Clayton ed Emily si ritrovano a subirne la presenza magnetica, finché Clayton prova a ricomporre i tasselli di un puzzle che si perde nei lontani anni della sua gioventù. In una matassa di reticenze e menzogne, arriva il momento della resa dei conti tra Clayton e Renard, mentre il Titanic continua la sua corsa verso New York, solcando cieli bui e acque gelide, finché il fatale impatto con un gigantesco iceberg non lo squarcia nella notte. Sulla nave è il delirio, una corsa disperata verso le poche scialuppe che vengono calate in mare, mentre il transatlantico affonda sempre di più, fino a spezzarsi in due tronconi e colare a picco. Il destino di Clayton, Emily e Renard correrà lungo la rotta di morte che distingue tra sommersi e salvati e sarà proprio Emily ad affrontare rivelazioni sconvolgenti che la condurranno a scoprire una terribile verità troppo a lungo taciuta.

Recensione:                                                                                                                                                  Che meraviglia atroce è stato il Titanic? La sua sciagura ha affascinato autori e registi, famosissima la pellicola cinematografica di James Cameron con una colonna sonora unica, e anche Massimo Gagliardini è stato travolto da questa vicenda scrivendo Gelidi abissi un thriller a bordo della nave più famosa, che però racconta in parallelo anche un episodio (questa volta inventato) avvenuto qualche anno prima e che ha delle ripercussioni sul presente. Il caso è quello della morte avvenuta in circostanze sospette di una ragazzina Kathy. Passando invece al presente, Clayton ed Emily sono novelli sposi e si imbarcano sul Titanic per raggiungere l'America e percorrere il loro viaggio di nozze. 

Ho preferito leggere di questa seconda vicenda, nonostante ne conoscessi la terribile fine, ma adoravo immaginarmi saloni in pieno stile vittoriano e cene di lusso, inoltre la presenza di personaggi realmente esistite rendeva la lettura ancora più affascinante e realistica. I due protagonisti sono molto altezzosi ma rispettano il cliché della propria classe sociale, viaggiano in prima classe, e nonostante il loro carattere li ho apprezzati per la loro realisticità. Non fanno gli anticonformisti, i rivoluzionari del momento, cosa che invece capita in altre storie, inoltre sono molto dolci e cari come coppia. Emily poi è una forza pure sul finale. 

Il mistero che viene raccontato a bordo è un mistero lento e che arriva solo verso la fine, ci sono degli indizi talmente nascosti che rende difficile capire come le due storie sono effettivamente collegate e quando si arriva alla spiegazione vi sorprenderà totalmente, e continuerà a sorprendervi ancora sul finale. Anche se proprio sul finale ho avuto dei ripensamenti per la sua velocità, avrei preferito un maggiore sviluppo della storia anche se la velocità è dovuta anche alla velocità del momento (il naufragio).                                                                                                                                                      Molto belle anche le dinamiche riguardo alla nave da parte dei tecnici, soprattutto i pareri del capitano che conosceva la sua nave come nessun altro e sapeva che L'inaffondabile era solo una meravigliosa imbarcazione. Si gioca molto su quella che è l'opinione pubblica, la stampa onnipresente, rendendo anche comica e ridicola a volte la situazione, proprio perché si conosce quella che sarà la fine.              In compenso sulla parte dell'omicidio primordiale devo dire che l'ho trovato ben costruito, questo inizia dalla fine di tutto, la morte di Kathy, e percorre quello che ne ha seguito in maniera cruda.                    

Lo stile di Gagliardini è leggero e veloce, molto scorrevole. Ho infatti letto con velocità Gelidi abissi che è stata una lettura comunque molto piacevole e interessante. Ho amato la scenografia sia all'interno della nave che l'immensità dell'oceano e non mi era difficile immaginare gli splendidi abiti indossati dalle signore durante le loro passeggiate sul molo e a tavola.                                                                Una delle caratteristiche che più ho apprezzato è il totale cambio di prospettiva da un ambiente sereno e pacato, spensierato con le coste americane all'orizzonte, all'atrocità mista al terrore, all'ansia sul momento cruciale. 

Vi ispira? Lo leggerete?


Baci, Dile



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