Recensione: Sulle tracce di Jack lo squartatore


Ciao lettrici e lettori, finalmente sono usciti anche qui in Italia primi tre libri della tetralogia di Kerry Maniscalco! Oggi vi parlo del primo di questa saga Sulle tracce di Jack lo squartatore.




Titolo: Sulle tracce di Jack lo squartatore 
Autrice: Kerry Maniscalco
Genere: mistery/young adult
Casa editrice: Mondadori, Oscar Vault
Data di uscita: 15 settembre 2020

Trama:

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell'alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l'amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l'ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull'assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile. Ispirato agli efferati crimini irrisolti che hanno insanguinato la Londra di fine Ottocento, il romanzo d'esordio di Kerri Maniscalco tesse un racconto ricco di atmosfera che intreccia bellezza e oscurità, in cui una ragazza vittoriana molto moderna scopre che non sempre i segreti che vengono sepolti lo rimangono per sempre.

Recensione:
Ho trovato un libro bello bello bello. Mi avevano detto che era bello, che mi sarebbe piaciuto
e complimenti a tutti voi che da anni di mi dite "Leggi Stalking Jack the ripper" ci avete preso.
Ho adorato questo libro Sulle tracce di Jack lo squartatore è una delle mie letture preferite di
questo tremendo 2020, quindi non perdete occasione e recuperatelo anche voi!
Ma parliamone per bene prima di tutto!
La storia è quella di Audrey Rose, una ragazza di buona famiglia inglese che passa le sue
giornate studiando allo studio dello zio paterno medico legale. Al suo fianco l'affascinante e fin
troppo intelligente, e mia nuova bookish crush, Thomas Cresswell che non perde occasione per
corteggiarla. Io sono caduta ai suoi piedi alla sua seconda entrata in scena! Incantevole lui o
incantata io?
Comunque, allo studio dello zio iniziano ad arrivare dei corpi squarciati di alcune donne poco ben
viste dalla società, delle prostitute, e Audrey Rose insieme al bel giovane invieranno ad indagare
per scoprire chi è questo "Grembiule di cuoio" che riduce in brandelli delle povere donne.
Direi quasi che si tratta di uno Sherlok Holmes al femminile e soprattutto molto femminista. La
nostra protagonista, a cui mi sono affezionata subito, ho molta empatia nei suoi confronti, è una
vera femminista per quei tempi. Fa un lavoro assolutamente poco consono alla sua immagine,
o almeno questo è quello che pensava la società a quei tempi. È molto coraggiosa e forte, ma
non riesce completamente a distaccarsi dalle situazioni che l'avvolgono. Si sente emotivamente
coinvolta nel caso, difende quelle donne che nella vita hanno solo avuto sfortuna, che non hanno
trovato conforto in nessuno.
L'autrice Kerry Maniscalco ha uno stile davvero simpatico e scorrevole, accattivante! Volevo
saperne sempre di più, chi è quindi il famoso Jack lo squartatore? Certo è un romanzo di
fantasia e quindi di fonti storiche veritiere ha ben poco. L'autrice ha camuffato un po' la storia
reale per renderla più facile alla sua, riuscendoci molto bene, creando quindi un nuovo Jack
rispetto all'originale. Ammetto però, unica pecca, di aver risolto il mistero ben prima della fine,
avrei tanto voluto sbagliarmi ma il mio istinto ha avuto ragione. Certo non mi aspettavo il finale,
da un lato un po' cringe ma assolutamente onesto e coerente con la situazione. Quindi anche
questo l'ho approvato e apprezzato.
Molti mi avete chiesto se ci sono scene "inquietanti" e vi dirò forse un paio potrebbero almeno
disgustarvi, ma l'intento è quello. Ma comunque è una lettura piacevole, non dovete avere alcun
timore.
Ora non vedo l'ora di leggere ancora delle avventure misteriose di Audrey Rose e soprattutto di Thomas

Lo leggerete? Vi piacciono i romanzi che mischiano fantasia e storia?


Baci, Dile

Commenti

  1. Ho letto anch’io questo libro e a me non ha per niente convinta. La parte storica è debole e il femminismo finto. Spero di poter dire qualcosa di meglio dei prossimi

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    1. La parte storica è rivisitata per ovvie ragione. Sul femminismo non sono d'accordo anzi l'ho trovato molto avanti per il periodo che descrive

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    2. Al di là delle licenze storiche che l'autrice si è presa, per sua stessa ammissione, per fini di trama, ci sono troppi anacronismi, non solo dal punto di vista storico, ma anche e soprattutto lessicale: molte, troppe cose farebbero impallidire qualsiasi filologo sulla terra. Molte parole non esistevano, molte scoperte scientifiche non erano state compiute. Sul lato femminismo, meglio se nono esprimo, i miei crediti universitari dell'esame di storia delle donne hanno preso fuoco e la mia tesi di laurea si è dileguata

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Anche io l'ho letto ma concordo con la biblioteca di Zosma, sono stati usati termini inventati negli anni '70 quindi il contesto storico non è rispettato... e il femminismo per lo stesso motivo non è attendibile perché troppo moderno rispetto alla sua epoca e Audrey Rose usa troppe frasi fatte senza approfondirle. Anche scrivere che una donna o aveva i soldi o faceva la prostituta non è corretto perché c'erano molti lavori svolti dalle donne all'epoca

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  3. Mi dispiace ma concordo anch'io con la biblioteca di Zosma. Ho trovato il libro fin troppo superficiale e a tratti lessicalmente inopportuno :/

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  4. Come sempre una bellissima recensione. Ammetto che questi libri non mi hanno mai attirata e quindi non lo leggerò 🌺

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